Adas: tutto quello che c’è da sapere

Negli ultimi anni gli Adas sono stati una delle colonne portanti dello sviluppo automobilistico. Perché questi sistemi di sicurezza incarnano a pieno una delle più grandi aspirazioni dell’industria. Rendere la guida sempre più sicura, confortevole, e intelligente.

Negli ultimi anni gli Adas sono stati una delle colonne portanti dello sviluppo automobilistico. Perché questi sistemi di sicurezza incarnano a pieno una delle più grandi aspirazioni dell’industria. Rendere la guida sempre più sicuraconfortevole, e intelligente.

L’acronimo sta infatti per Advanced Driver Assistance Systems, una sigla che indica tutti quegli ausili elettronici che incrementano o implementano determinati sistemi di guida agevolata, o di sicurezza. Ma andiamo a vedere più nel dettaglio di cosa si tratta.

Che cosa sono gli Adas

Quando nelle specifiche di un’auto di nuova omologazione sentite parlare di “sistemi Adas”, sappiate che ci si sta riferendo a tutti quei sistemi elettronici che cercano di limitare il più possibile il rischio di incidenti, o di elevare il comfort di guida. Per renderlo più agevole e sicuro.

Ci si riferisce agli Adas quando si parla di frenata automatica, di sensori di pioggia, di sensori per il parcheggio, di cruise control adattivo, o dell’avviso del cambio di corsia.

Adas obbligatori

A partire dal prossimo anno gli Adas diventeranno obbligatori per la circolazione in Europa. Questa scelta, frutto di un accordo fra i paesi dell’Unione, prevede infatti che tutti i nuovi veicoli dovranno avere la frenata automatica, o il mantenimento di corsia, di serie. Un’intesa che deve ancora passare al vaglio di tutti i paesi membri, ma che sembra ormai cosa fatta.

Stando a questa novità, quindi, il nuovo regolamento prevede l’introduzione di oltre 30 Adas. Che andranno ad aumentare la sicurezza di tutti i passeggeri. Una decisione che scaturisce da un’indagine condotta dall’Unione Europea, secondo cui tra il 2022 e il 2038 l’introduzione obbligatoria degli Adas salverà la vita a 25.000 persone. Ed eviterà il ferimento di altre 140.000. Per portare a termine il progetto l’UE ha già stanziato 450 milioni di plafond per gli stati membri, per cercare di limitare l’aumento dei prezzi di listino.

Stando alle previsioni, gran parte dei requisiti richiesti sarà soddisfatta dai nuovi modelli già dal maggio 2022. I veicoli già presenti sul mercato che non dispongono dei requisiti, invece, avranno tempo fino al maggio 2024 per mettersi in regola.

Ma adesso facciamo qualche esempio sui sistemi di controllo più comuni.

Cruise Control: ACC

ACC, acronimo di Control Cruise Adattivo, si riferisce al controllo della velocità. È in assoluto uno dei sistemi di sicurezza più amati. Perché consente di impostare l’andatura di crociera che si desidera, la distanza di sicurezza, e quindi di automatizzare molti aspetti della guida.

Con questo dispositivo sarà il veicolo stesso a decelerare o accelerare a seconda del traffico, con il conducente potrà mantenere il controllo della situazione, totale rilassatezza.

Avviso di collisione

Questo invece è probabilmente il sistema Adas più diffuso. I sistemi di segnalazioni di collisione anteriore o posteriore del mezzo—tramite telecamera, sensore, o radar—riconoscono situazioni di pericolo (come un ostacolo in retromarcia poco visibile dagli specchietti)—e li segnalano al guidatore e agli occupanti tramite un segnale acustico.

Mantenimento di carreggiata

Un’altra tipologia di Adas particolarmente diffusi sono i segnalatori di carreggiata. Il sistema di posizionamento del veicolo, tramite telecamere e sensori, rileva in pratica se si sta lasciando la carreggiata senza attivare l’indicatore di direzione. E segnala lo spostamento al guidatore quando si oltrepassa la linea divisoria.

I sistemi Adas di questo tipo più avanzati, inoltre, non si limitano alla segnalazione. Il Lane Keeping System, ad esempio, riporta automaticamente il veicolo in carreggiata.

I nuovi sistemi Adas del futuro

Il futuro della mobilità, insomma, è imperniato attorno agli Adas. E sui veicoli si nuova generazione saranno presenti molti nuovi sistemi.

Come ad esempio il riconoscimento della soglia di attenzione (che si attiva riconoscendo uno stato di sonnolenza del guidatore), il segnale di arresto di emergenza, l’assistenza alla frenata di emergenza, il sistema di rilevamento dell’inversione di marcia, il rilevatore di tasso alcolemico a bordo, l’Intelligent Speed Assistance (che regola la velocità in base ai limiti, individuati studiando le mappe satellitari).

C’è chi addirittura prevede che nel prossimo futuro verranno installate delle scatole nere su ogni veicolo. Per memorizzare le informazioni in caso di sinistro.