Wallbox: Tutto Quello Che C’è da sapere

Perché conviene? Quanto costa? Cosa serve per installarla? Tutto quello che devi sapere prima di acquistare una wallbox.

Guidare un’auto elettrica richiede una grande conoscenza delle tempistiche e dei sistemi di ricarica. Perché il più grande cambiamento per tutti gli utenti che passano da motore termico a motore elettrico è quello del “rifornimento”.

Le tempistiche di rifornimento cambiano sostanzialmente, ed è importante progettare le varie sessioni di ricarica (in base all’autonomia della propria auto) in modo da avere una vettura sempre pronta per viaggiare, evitando spiacevoli inconvenienti.

Inoltre è importante conoscere bene i sistemi per ricaricare, come le colonnine pubbliche, le prese casalinghe, e le wallbox.

Queste ultime, in particolare, sono strumenti molto particolari. Per questo abbiamo pensato di realizzare una pratica guida illustrando tutti le informazioni necessarie.

Di cosa si tratta

Una Wallbox è uno strumento con il quale ricaricare le batterie delle vetture elettriche in casa in modo rapido. Sostanzialmente è come avere una colonnina di ricarica casalinga, solo montata a parete.

Ha diversi lati positivi: ottimizza lo spazio a disposizionetrasforma una semplice presa di corrente in una centrale di ricarica evoluta.

Va allocata in ambienti esterni all’abitazione—in giardino, in garage, o nel parcheggio condominiale— con un collegamento diretto dell’EV alla colonne di ricarica.

Perché conviene?

È presto detto: consentono ricariche molto funzionali e soprattutto sicure. Normalmente gli impianti elettrici casalinghi o condominiali non sono pensati per sopportare carichi di lavoro così duraturi e impegnativi, mentre questi strumenti sono pensati appositamente per la ricarica elettrica delle vetture.

garantiscono l’equilibrio del carico di assorbimento fra casa e veicolo, oltre ad essere collegate al contatore tramite cavi più spessi, studiati per resistere alle varianti di calore.

Potenza

Con i circa 3 kW dell’impianto monofase un’auto, ricaricata con wallbox, di medie dimensioni raggiunge una carica di 20 kW e 100 km in circa 8 ore.

Batterie più grandi (e percorrenze maggiori) necessitano invece di un aumento di potenza fino a 6 kW in monofase (o anche oltre, in trifase).

  • Le wallbox con potenze da 3,7 kWh richiedono tra le 6 e le 8 ore per una carica completa
  • Le wallbox con potenze da 7,4 – 22 kWh richiedono per una carica completa tra le 3 e le 4 ore

Costi

I modelli più economici partono da 150/200 euro, mentre quelli più costosi possono arrivare anche a 600 euro.

È necessario, però, acquistare anche un connettore T2, il cui prezzo varia dalle 200 alle 400 euro.

Installazione

L’installazione viene sempre effettuata da tecnici specializzati, quindi non dovrai preoccuparti di niente. Saranno quindi i tecnici ad occuparsi di tutte le questioni tecniche o eventualmente consigliarti di adeguare l’impianto nel caso in cui le specifiche non siano sufficienti a garantire ricariche sicure.

Come comportarsi se si vive in un condominio

Chi vive in un condominio deve adottare alcuni importanti accorgimenti prima di acquistare una wallbox. Nel caso in cui si intenda installare la wallbox nel proprio garage condominiale si dovrà semplicemente informare l’assemblea e accertarsi che tutte le certificazioni siano a norma.

Se invece la wallbox deve essere allocata in uno spazio comune sarà necessario ottenere l’approvazione dell’assemblea.

Come si pagano le ricariche della wallbox?

I costi vengono addebitati direttamente in bolletta, sia in caso di collegamento al contatore domestico, sia in caso di un proprio contatore indipendente.

Utilizzando uno spot dedicato è possibile, infatti, accedere alle tariffe dedicate che quasi tutti i fornitori di energia dedicato alla ricarica delle auto e che, a volte, prevedono anche un tot di kWh gratuiti da utilizzare per la carica.