Noleggio Lungo Termine: scopri perché si risparmia

Costo iniziale, tasse, assicurazione, manutenzione ordinaria e straordinaria: acquistare un'auto è diventato ormai un pessimo investimento.

Negli ultimi anni il settore auto è stato segnato dalla nascita e dallo sviluppo di molte soluzioni alternative per la mobilità. Come ad esempio il car-sharing, e il noleggio a lungo termine. Quest’ultimo metodo, in particolare, è cresciuto esponenzialmente. Perché offre una serie di vantaggi che diventa sempre più difficile non prendere in considerazione.

Vantaggi che derivano quasi tutti da una presa di coscienza che ormai, nel 2021, tutti dobbiamo fare: l’acquisto definitivo di un’auto è diventato un pessimo investimento. Il totale del costo di acquisizione e di quelli di mantenimento, uniti alla rapida perdita del valore commerciale del mezzo, sono proibitivi per molti utenti. Con l’avvento dei nuovi veicoli ibridi ed elettrici, inoltre, la questione si è ulteriormente aggravata. Non è un caso che Aniasa individui nella crescita del noleggio a lungo termine anche il ruolo di traino che questo settore sta avendo per l’utilizzo dei nuovi mezzi.

Nonostante tutto, però, per molti automobilisti l’acquisto rappresenta ancora l’unica alternativa da prendere in considerazione. Perché non conoscono bene le nuove soluzioni. E soprattutto perché non hanno un quadro completo ed esaustivo dei costi che il possesso di un’auto comporta.

Quindi abbiamo pensato di realizzare una breve guida illustrativa. In grado di chiarire una volta per tutte perché il noleggio a lungo termine rappresenta un vantaggio economico.

L’impatto iniziale dell’acquisto di un’auto

Analizziamo innanzitutto il peso dell’acquisizione. Secondo una delle più recenti stime acquistare un’auto nuova costa mediamente 22.400 euro. Considerando che il reddito medio di un lavoratore dipendente in Italia è di 21.242 euro, e quello di un autonomo 23.393, questo significa bene o male sacrificare un intero anno di lavoro.

Un sacrificio enorme, in cambio di un asset che si svaluta di circa il 20 percento non appena ha varcato la soglia della concessionaria. E che continua in picchiata man a mano che passa il tempo.

Visto che sono veramente pochi gli utenti che dispongono della liquidità per acquistare un’auto senza finanziamento, a questa spesa vanno sommati gli interessi di prestiti o leasing. L’acquisto quindi è un costo enorme, che inoltre ti vincola per molto tempo.

I costi nascosti di mantenimento

La spesa iniziale, ovviamente, non rappresenta l’unico esborso economico. Possedere un’auto ha diversi costi accessori. Partiamo da quelli ordinari.

In Italia ogni anno si pagano 6,9 miliardi di tasse automobilistiche. Una spesa fissa annua, quindi, da mettere in conto. A cui va aggiunta anche quella per i premi di assicurazione (17,7 miliardi all’anno), e per i vari tagliandi e revisioni. Secondariamente, poi, ci sono i costi legati al carburante, e ai pedaggi autostradali.

Ma i costi di mantenimento non si fermano qui. C’è anche la manutenzione ordinaria (come il cambio pneumatici) e quella straordinaria, che può essere anche piuttosto onerosa in caso di guasto. Prendiamo ad esempio l’acquisto di un’auto elettrica: in caso di guasto del pacco batterie la spesa da affrontare è molto alta.

Questo genere di costi viene calcolato solo marginalmente dagli utenti medi, perché si concentrano soprattutto sul prezzo di acquisto e sulle rate mensili del finanziamento. Ma a lungo termine hanno un impatto gravoso sulle finanze di un automobilista.

Quanto costa mediamente all’anno possedere un’auto

Vediamo quindi al punto: quanto costa ogni anno possedere un’auto? Per capirlo, dobbiamo fare delle piccole ipotesi di partenza.

Consideriamo innanzitutto una percorrenza media di 15.000 Km annui, che bene o male rappresenta la realtà italiana. Secondo le stime fornite da ACI se acquistassimo una FIAT Panda, dovremmo calcolare 2.500 euro di costi fissi non proporzionali (tasse e assicurazione), e 3.100 di costi variabili (carburante, manutenzioni, pneumatici, ecc ecc). Per un totale di 5.600 euro annui.

Nel caso di un’auto più impegnativa, ovviamente, i costi salgono. Prendiamo come esempio un SUV Diesel di medie prestazioni, e calcoliamo 20.000 km annui di percorrenza. Il costo totale arriverebbe in questo caso a 8.500 euro l’anno. Nel caso di un’auto elettrica, invece, la cifra si attesta in un range che va dai 4.800 e i 6.244 euro. E questo al netto delle rate annue per il finanziamento.

Scegliere il Noleggio a Lungo Termine

Come dicevamo, se l’acquisto definitivo di un’auto è diventato un lusso che pochi dovrebbero permettersi, fortunatamente esistono delle alternative vantaggiose. Come ad esempio il noleggio a lungo termine.

Questa opzione prevede un canone fisso da pagare mensilmente, per un periodo che va dai 24 ai 60 mesi. Si affrontano solo le spese di utilizzo, senza altre incombenze, inoltre, tutte le coperture assicurative, le manutenzioni e la burocrazia amministrativa è inclusa nel canone. Ad esempio per una FIAT Panda Hybrid si possono trovare offerte a partire da 249€ iva inclusa con tutti i servizi compresi, per un contratto di 48 mesi 60.000 Km inclusi.

Al termine del noleggio, inoltre, si può decidere se continuare con un determinato modello, sceglierne un altro, oppure non rinnovare. Nessun impegno gravoso, nessuna pratica rognosa per la rivendita svalutata del mezzo.

Insomma: è davvero semplice, calcolatrice alla mano, comprendere perché il noleggio a lungo termine è vantaggioso.